
Una sorta di sale Bingo di nuova generazione, dunque, che saranno direttamente gestite dal gruppo guidato dall’amministratore delegato Emilio Petrone, una soluzione che consentirà a Sisal di elimnare ogni intermediario.
Ma la sala di intrattenimento dedicata alle videolotterie di Milano non sarà l’unica, dopo poco saranno aperte sale simili anche a Roma, Torino, Verona, Pescara e Brescia. Un investimento economico di non poca importanza, tuttavia i vertici del gruppo sono convinti che le videolotterie rappresentino il futuro del settore, del resto ne sono convinti anche i suoi principali concorrenti, proprio come Lottomatica che sta aprendo la sua prima sala sulla Roma-Fiumicino.
Sisal, che ha chiuso il 2009 con con una raccolta complessiva di 9,4 miliardi di euro, ha intenzione di sbarcare in Borsa entro i prossimi due anni, anche se bisogna assolutamente riuscire a ridurre il debito. A riguardo circa tre mesi fa Rbs e Mizhuo bank hanno incontrato gli invetsitori internazionali con l’obiettivo di mettere sul mercato le rispettive quote del debito Sisal.