Unipol si avvicina all'integrazione con FonSai.
Durante una riunione ieri pomeriggio tra i vertici di Premafin e i tecnici delle sette banche creditrici, sarebbe stato raggiunto un accordo che prevede la ristrutturazione completa dell’indebitamento della holding (368 milioni di euro), sia nel caso di fusione di Premafin con FonSai, Milano Assicurazioni e Unipol Assicurazioni sia nel caso che la holding rimanga separata.
In particolare, nel caso di fusione a quattro 218 milioni di debiti saranno riscadenziati al 2018 mentre gli altri 150 milioni verranno trasformati in un prestito convertendo di tre anni in azioni della compagnia assicurativa che nascerà .
â–º ACCORDO TRA UNIPOL E PREMAFIN
Nel caso in cui Premafin non dovesse procedere alla fusione, l’indebitamento completo di 368 milioni sarà riscadenziato al 2020, non al 2022 come proposto nei giorni scorsi dalla holding stessa in accordo con Unipol.
L’accordo di ieri pomeriggio ora dovrà essere ufficializzato in una higly confidencial letter, ratificato dai competenti organi delle banche creditrici ed infine approvato dal cda di Premafin il prossimo 15 marzo.
Premafin ha anche accettato che alle banche resti in pegno circa il 30% del capitale di Fondiaria-Sai su una partecipazione complessiva del 36%. La partecipazione si diluirà comunque con l’aumento di capitale da 1,1 miliardi che avvierà FonSai nelle prossime settimane.