Apertura in calo per le borse europee, trascinate al ribasso dai timori che l’instabilità politica italiana e la debolezza della sua economia possa contagiare anche il resto del vecchio continente. Piazza Affari ha aperto in rosso
Apertura in calo per le borse europee, trascinate al ribasso dai timori che l’instabilità politica italiana e la debolezza della sua economia possa contagiare anche il resto del vecchio continente. Piazza Affari ha aperto in rosso e attualmente l’indice azionario FTSE MIB segna un ribasso dello 0,8% a 16.073 punti. La borsa italiana è la peggiore in Europa insieme alla piazza finanziaria di Madrid. In crescita lo spread Btp-Bund a 315 punti base, per un rendimento del titolo di stato a dieci anni che sale al 4,65%.
In apertura, però, lo spread era salito fin sopra 320 punti base. Si resta, dunque, abbondantemente sopra i 300 punti, anche se su livelli meno allarmanti del dopo-voto che aveva spinto lo spread fin sopra 350 punti base. Il clima di incertezza in Europa si è rafforzato dopo il downgrade di Fitch sull’Italia, giudicata ora con rating BBB+ e outlook negativo. Ormai il debito sovrano dell’Italia si sta avvicinando sempre più al giudizio “spazzatura†(junk).
â–º ITALIA SI AVVICINA AL RATING “SPAZZATURAâ€
Ma non è solo Fitch a zavorrare Piazza Affari. Société Générale ha bocciato il settore bancario italiano, attraverso una serie di tagli sui target price dei principali istituti di credito quotati sul listino azionario milanese. Il target price sul titolo Intesa Sanpaolo, che SocGen consiglia di vendere, è stato tagliato a 1,15 euro da 1,25 euro. Il target di Unicredit è stato abbassato a 4 euro da 4, euro.
â–º ASTA BTP E CCTEU 13 MARZO 2013
Altri tagli sul prezzo obiettivo hanno riguardato Ubi Banca (a 3,6 euro da 4,1 euro), Banca Mps (0,15 euro da 0,18 euro) e Banco Popolare (1,2 euro da 1,6 euro). Domani e mercoledì sono in programma due importanti aste di titoli di stato per il Tesoro italiano. Tuttavia, il ministro Vittorio Grilli si è detto fiducioso sul buon esito dei collocamenti, in attesa di schiarite dalla situazione politica.