Stanno per sbarcare anche in Italia, come già in altri paesi europei, le banche islamiche: le filiali nostrane di colossali..
Stanno per sbarcare anche in Italia, come già in altri paesi europei, le banche islamiche: le filiali nostrane di colossali istituzioni finanziarie mediorientali.
Il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, sta studiando in questi giorni con i suoi esperti la compatibilità delle banche islamiche col sistema bancario nazionale ed europeo: esse, infatti, sono ben lontane dall’assomigliare a quelle che abbiamo conosciute fino ad oggi.
I precetti del Corano impongono una serie di regole che difficilmente troveremmo in una banca europea: vietato pagare o richiedere interessi su qualsiasi tipo di finanziamento, vietato investire in settori che presentino una rischiosità anche marginale, vietato investire nei titoli di imprese che operino in ambiti sgraditi alla legge del Profeta (dalle armi al gioco d’azzardo).
Questo porta a conseguenze davvero singolari: per esempio, qualora il cliente presenti domanda per un mutuo per acquistare un’abitazione, la banca provvederà ad acquistare in proprio la casa in questione e ad istituire una sorta di affitto con il cliente per un certo numero di anni; al termine del contratto la casa sarà di fatto “regalata†al cliente, quasi come in un leasing con riscatto pari a zero, diciamo che c’è quindi una bella differenza con il classimo Mutuo Arancio visto in TV.
Se è facile prevedere che per i numerosi immigrati di fede musulmana l’arrivo delle banche islamiche sarà una notizia graditissima, è tutto da vedere quale sarà l’atteggiamento dei risparmiatori italiani di fronte alla novità .
Il divieto di investimenti rischiosi le ha fatto uscire assolutamente indenni dalle crisi finanziarie di questi mesi, e questo ha rafforzato di molto la loro immagine e credibilità anche fra chi musulmano non è.