Secondo quanto riportato in una bozza del World economic outlook il FIM si aspetta che la ripresa in Italia “sia ancora più lenta rispetto a Francia e Germania, perché un persistente problema di competitività limita lo spazio per la crescita dell’export e il programmato consolidamento fiscale indebolisce la domanda privata.
La crescita del Pil italiano è stimata allo 0,9% per il 2010; e per l’1% per l’anno prossimo ma questa stima è stata rivista e riproposta dal FIM al ribasso di 0,1 punto percentuale.
Nella bozza vengono pure fissate le priorità per l’anno 2011 e il consolidamento fiscale è una di queste.
Secondo il Fmi :“le politiche di bilancio dei governi si stanno muovendo dagli stimoli a breve termine ad un consolidamento di medio periodo. Tuttavia – affermano gli economisti di Washington – le politiche fiscali devono urgentemente mettere a punto misure per ridurre i deficit nel medio periodoâ€.
Ovviamente tutti gli ‘aggiustamenti’ riportati ai bilanci dei vari paesi devono essere supportati da varie riforme strutturali a volte di difficile attuazione.
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